giovedì 8 marzo 2012

IBM, un chip ottico che trasferisce 500 film HD al secondo

IBM ha realizzato Holey Optochip, un prototipo di chip ottico capace di trasferire quasi un terabit di dati al secondo. Questa soluzione è dotata di 48 piccoli fori all'interno di un chip CMOS standard, così da facilitare il movimento della luce. I fori servono per il collegamento diretto tra trasmettitore e ricevitore.
Holey Optochip è più veloce ed efficiente rispetto alle soluzioni ottiche attuali e perciò si prefigura come una grande soluzione per i supercomputer. Pensate che è in grado di trasferire l'equivalente di 500 film in HD al secondo.

Fotomicrografico della parte posteriore dell'Holey Optochip con laser e fotorilevatori visibili attraverso i fori sul substrato
I chip ottici spostano dati sfruttando il movimento della luce (fotoni) anziché tramite gli elettroni e sono usati comunemente collegare componenti interni (rack) a un supercomputer. Con Holey Optochip, IBM punta a offrire un bandwidth elevato per collegare i numeri processori all'interno di un grande sistema parallelo.
Il chip, che ha un'area di 5,2 x 5,8 mm, richiede 4,7 watt per offrire un trilione di bit al secondo. L'aspetto interessante è che IBM ha costruito il primo chip con soluzioni standard e questo facilita l'arrivo in tempi rapidi sul mercato. Si prevede il debutto entro un anno o due con prezzi tra 100 e 200 dollari.

48 fori consentono l'accesso ottico attraverso la parte posteriore del chip ai canali di ricezione e trasmissione.
L'aspetto che colpisce dell'Holey Optochip è l'ottimizzazione di densità, potenza e la larghezza di banda in un package così piccolo. I chip ottici attuali includono 12 canali ognuno in grado di spostare 10 gigabit al secondo. IBM Holey Optochip ha 48 canali, ognuno capace di spostare 20 gigabit al secondo, per un totale di 960 gigabit, perciò quasi un terabit.

Fonte: www.tomshw.it

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