sabato 28 aprile 2012

Panasonic ha un grande annuncio da fare, letteralmente. La compagnia ha annunciato una collaborazione con NHK per produrre TV al plasma da 145 pollici con risoluzione 8K (7680 x 4320). Tale risoluzione è definita "Super Hi-Vision" in Giappone. Il display 8K è primo al mondo a non richiedere una retroilluminazione, oltre ad essere la più grande TV del mondo. Per affrontare la tendenza dei display al plasma a sfarfallare ad alta risoluzione, Panasonic e NHK hanno messo a punto un nuovo metodo di trasmissione che mantiene la stabilità anche ad una risoluzione così elevata. Nessuna informazione sul prezzo, neanche approssimativo.
Fonte: The Verge

venerdì 27 aprile 2012

LG Optimus 3D Max è disponibile da oggi anche in Italia a 499 euro - anche se online si trova già a meno. Si tratta di uno smartphone HSPA+ 21Mbps, basato su Android 2.3 Gingerbread, che rappresenta la seconda generazione 3D del gruppo coreano: ha un corpo più sottile e leggero, nonché con un chip più potente. Le dimensioni sono di 126,8 x 67,4 x 9,6 mm, per un peso complessivo di 148 grammi.
Lo schermo è un LCD 3D con tecnologia touch da 4,3 pollici con risoluzione di 800 x 480 pixel e vetro Corning Gorilla Glass 2. Sono presenti due fotocamere da 5 Megapixel (con LED Flash) e da 0,3 Megapixel. A livello di connettività sono da rilevare i supporti HDMI 2D/3D fino a 1080p via MHL, USB, Bluetooth e Wi-Fi. Presente anche il supporto NFC. Per quanto riguarda la piattaforma hardware è presente un processore Dual-Core Dual-Channel da 1.2 GHz (OMAP4430) e 8 GB di memoria interna (1 GB RAM). Non mancano lo slot microSD e il supporto A-GPS.

Optimus 3D Max
"Attraverso Optimus 3D Max, stiamo portando a nuovi limiti l'innovazione nel settore del mobile entertainment",  ha dichiarato Dr. Jong-seok Park, Presidente di LG Electronics Mobile Communications Company. "Questo dispositivo è stato significativamente migliorato rispetto al primo Optimus 3D, presentato al Mobile World Congress nel 2011. La nostra seconda generazione di smartphone 3D glasses-free è più sottile (2 mm in meno) e leggera (20 grammi in meno), molto più simile a qualsiasi altro smartphone top di gamma, ed offre un'immagine spettacolare sia in 2D sia in 3D".

Optimus 3D Max - Clicca per ingrandire
Optimus 3D Max include un nuovo convertitore 3D che consente di riprodurre un maggior numero di contenuti 3D, trasformando i contenuti 2D di Google Earth, Google Maps e altre App di mapping in 3D. Il tasto rapido 3D disposto sul lato dello smartphone permette agli utenti di passare facilmente da 2D a 3D e viceversa. Optimus 3D Max comprende anche la funzione di personalizzazione delle icone delle app utilizzando le immagini della galleria.
"Altre caratteristiche, che saranno rese disponibili attraverso un software rilasciato successivamente al lancio (MR), includono un convertitore HD per offrire contenuti ad alta risoluzione da visualizzare su un televisore collegato attraverso MHL (Mobile High-Definition Link) e Range Finder, che calcola la distanza tra la fotocamera e un soggetto, nonché le dimensioni di un oggetto mediante triangolazione, al fine di sfruttare appieno le capacità 3D dello smartphone", sottolinea il documento ufficiale.

giovedì 26 aprile 2012

AMD ha recuperato quote di mercato su Intel nel settore dei microprocessori x86 nel primo trimestre dell'anno. È questa l'analisi di Mercury Research, che in questo inizio di 2012 ha registrato un recupero da parte della casa di Sunnyvale.
Intel rimane decisamente leader del mercato, con l'80,2%, ma l'anno passato deteneva l'81%. La quota di mercato di AMD è invece salita al 19,1% dal precedente 18,2%. "Le consegne complessive di microprocessori x86 sono scese nel primo trimestre rispetto agli stessi tre mesi dell'anno passato, e questo è un indicatore di un mercato non così stellare", ha dichiarato Dean McCarron, il principale analista di Mercury Research, senza però snocciolare altri dati.

AMD ha beneficiato della ripresa delle vendite di hard disk, dopo l'alluvione thailandese che tanti problemi (con prezzi alle stelle) ha creato nei mesi precedenti. Questo ha stabilizzato la vendita di microprocessori desktop. Secondo McCarron, AMD è forte nei processori desktop, con il 43% del mercato, la stessa quota dell'anno passato.
In quell'ambito l'azienda può vantare processori Athlon, Phenom II, la serie A e i processori FX, senza dimenticare le soluzioni per nettop Brazos, che rientrano nelle serie C ed E. La loro forza, più che le prestazioni o particolari caratteristiche, sono i prezzi (in calo). Una scelta quella di AMD "obbligata", da una Intel che non conosce soste, e ha appena svelato la nuova piattaforma Ivy Bridge (Core i7 3770K Ivy Bridge, recensione del top di gamma Intel a 22 nanometri).
AMD FX Bulldozer Guiness dei Primati a 8429 MHz - PR
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"Quando si guarda a tutto questo su base trimestrale, il desktop ha avuto una certa forza rispetto al mobile," ha dichiarato McCarron. Il settore dei portatili AMD però sta ben figurando, perché molti consumatori stanno preferendo soluzioni a basso costo, e spesso queste sono dotate di una CPU AMD. Negli ultimi mesi le rese produttive di chip Llano della serie A sono migliorate, consentendo a un maggior numero di prodotti di occupare gli scaffali.
Tutto questo però non basta. AMD può e deve far meglio soprattutto nel mobile, che nel mondo PC è traino più forte e dove Intel ha puntato forte proponendo il concetto di Ultrabook. I prossimi mesi saranno interessanti per capire se anche questa volta, come spesso è accaduto in questi anni, questo leggero recupero di AMD è stato figlio più che altro di un assestamento del mercato.
Il debutto dei chip Intel Ivy Bridge, e gli ormai imminenti AMD Trinity e Brazos 2.0 (serie A, C ed E), segneranno l'andamento futuro delle due aziende e potrebbero incidere in qualche modo sulle rispettive quote di mercato. Per ora, nonostante gli sforzi, il divario rimane come la differenza tra il giorno e la notte e anche le trimestrali (Intel - AMD) dimostrano una situazione da Davide contro Golia.
Netgear R6300 è il primo router con supporto al Wi-Fi 802.11ac dual band. In poche parole questo prodotto, benché retrocompatibile con Wi-Fi 802.11a/b/g/n, sarà in grado di supportare una velocità di trasferimento dati di oltre 1 Gbps, tre volte maggiore rispetto allo standard 802.11n.
Al suo interno troviamo i chip Broadcom 5G WiFi IEEE 802.11ac, che consentiranno di raggiungere velocità fino a 1300 Mbps sulla banda 5 GHz e 450 Mbps a 2.4 GHz, permettendo ai consumatori di ridurre i tempi di trasferimento di file da un prodotto all'altro (sempre che anche l'altro, ad esempio un notebook o uno smartphone, supporti il Wi-Fi 5G).

Di questo standard vi avevamo parlato nel 2009, e poi nuovamente nel 2011 per  via di una sperimentazione da parte della giapponese Nippon Telegraph and Telephone (NTT). Il Netgear R6300 è corredato da una serie di funzioni e servizi, prima fra tutti Genie, un'app gratuita per PC, Mac e table e smartphone iOS e Android che permettono di controllare, monitorare, riparare e gestire le reti casalinghe attraverso una dashboard.
Tramite Netgear MyMedia è possibile trovare foto, video o musica sulla vostra rete e riprodurli su un media player DLNA. Il supporto AirPrint permette di stampare su ogni stampante USB o di rete direttamente da iPad o iPhone. Si possono inoltre gestire i profili di accesso alla rete e trasformare una stampante USB in una soluzione di rete completamente funzionante compatibile con Mac e PC.

Netgear R6300 - Clicca per ingrandire
Sul Netgear R6300 non mancano inoltre due porte USB. Sarà disponibile da maggio a 199,99 dollari. Al momento non è chiaro se la distribuzione sarà mondiale o limitata agli Stati Uniti. In ogni caso, si sta per aprire l'era del Wi-Fi 802.11ac. Siete pronti?

mercoledì 25 aprile 2012

GeForce GT 645, GT 640 e GT 630 sono le tre nuove schede OEM di Nvidia per i produttori di PC, quindi destinate a finire in tanti computer pre-assemblati. Tre modelli, ma in totale ben cinque schede e un mix di chip di diverse architetture, Fermi e Kepler. Per questo vale la pena parlarne.
La GeForce GT 645 è dotata di un core GF114 Fermi a 40 nanometri. Al suo interno 288 CUDA Core, mentre la scheda ha un bus a 128 bit - anche se secondo il sito Anandtech il dato diffuso da Nvidia potrebbe essere errato e più probabilmente sarebbe 192 bit.

Curiosa invece la GeForce GT 640, disponibile in tre versioni differenti. Abbiamo una soluzione con un core GK107 a 28 nanometri (Kepler) con 384 core e memoria GDDR5, una versione con core GF116 Fermi e 144 core (memoria GDDR3) e una terza variante con chip GK107, 384 core e memoria GDDR3. La tabella che vedete sotto vi permette di dare uno sguardo anche alle altre peculiarità di questi prodotti.
Infine c'è la GeForce GT 630, un'altra soluzione GK107. Questa scheda ha 384 core, memoria GDDR3 e frequenze leggermente più alte alla terza GT 640. In poche parole, a dispetto del nome, dovrebbe avere prestazioni migliori rispetto ad almeno una delle GT 640.
  GT 645 GT 640 GT 640 GT 640 GT 630
Stream Processor 288 384 144 384 384
Texture Unit 48 32 24 32 32
ROPs 24 16 16 16 16
Frequenza Core 776MHz 950MHz 720MHz 797MHz 875MHz
Frequenza Shader 1552MHz 950MHz 1440MHz 797MHz 875MHz
Frequenza memoria 3.828GHz GDDR5 5GHz GDDR5 1.782GHz DDR3 1.782GHz DDR3 1.782GHz DDR3
Bus 128-bit 128-bit 192-bit 128-bit 128-bit
Memoria 1GB 1GB/2GB 1.5GB/3GB 1GB/2GB 1GB/2GB
GPU GF114 GK107 GF116 GK107 GK107
TDP 140W 75W 75W 50W 50W
Processo produttivo TSMC 40nm TSMC 28nm TSMC 40nm TSMC 28nm TSMC 28nm
Se osservate questa pagina, potete vedere che la situazione che ci si presenta non è così diversa da quanto fatto da Nvidia per i portatili con chip della serie 600, cioè un mix di GPU di nuova e vecchia generazione. Decisamente poco trasparente per il consumatore finale, dobbiamo dirlo. Chissà, forse Nvidia ha ancora troppi chip Fermi sul groppone da smaltire, o le rese di Kepler sono ancora eccessivamente basse.
Un altro spunto interessante è che il fatto che la GPU GK107 non è disponibile nel mercato retail. Questo annuncio la avvicina sicuramente al mercato al dettaglio, anche se va detto che per ora non ci sono indiscrezioni sull'arrivo di schede video Kepler di fascia bassa, almeno non nelle prossime settimane.
Leetgion, marchio di Thermalright nel mondo delle periferiche da gioco, ha presentato il mouse Hellion ideato per videogiochi di strategia in tempo reale. L'azienda lo definisce "il primo mouse meccanico", anche se come termine ci sembra abusato, visto che anche i vecchi mouse con la pallina potevano dirsi tali.

A ogni modo, la caratteristica meccanica del Leetgion Hellion è rappresentata da degli switch - una combinazione di Cherry MX Blue e OMRON D2F-F. I tasti principali a eccezione di quello centrale sono supportati da interruttori OMRON, mentre il tasto laterale macro "Attack" è gestito dai micro-switch Cherry MX Blu.
All'interno di questo prodotto troviamo un sensore laser Avago 9500 con una risoluzione fino a 5000 DPI. I tasti non primari possono avere funzioni macro, e i profili impostati al volo. Tra l'altro il mouse viene venduto con tre profili ottimizzati per StarCraft.
Leetgion Hellion - PR
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Complessivamente misura 123 x 73 x 42 mm e pesa 105 grammi. Si collega tramite cavo a una porta USB e ha un sistema di illuminazione a LED personalizzabile con 16,7 milioni di colori. Il prezzo è di circa 90 dollari.

lunedì 23 aprile 2012

Svelati i requisiti hardware di Max Payne 3 per PC. Il gioco di Rockstar Games è stato sviluppato in parallelo alla versione console e promette di funzionare su una vasta gamma di configurazioni, senza però rinunciare ove possibile a offrire la massima qualità grazie al supporto DirectX 11.

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La software house l'aveva preannunciato, dichiarando che non si tratta di un porting da console, ma avrà supporto alla stereoscopia 3D, tessellation, controlli ottimizzati per mouse e tastiera, impostazioni grafiche e controlli personalizzabili.

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Per quanto concerne le specifiche, Rockstar dichiara che non ci saranno problemi con un processore  Intel dual-core a 2.4 GHz o un AMD, sempre dual-core, da 2.6 GHz. L'azienda cita chiaramente anche i7 3930K e FX-8150 come soluzioni per avere il top delle prestazioni.

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Il titolo richiede configurazioni con 2 GB di memoria RAM - ma averne di più è consigliato - e una scheda video come la 8600 GT di Nvidia con 512 MB di memoria o la Radeon HD 3400 da 512 MB. Su disco servono qualcosa come 35 GB di spazio libero e a completare il quadro c'è la richiesta di una scheda audio Direct X 9.0, meglio se con supporto Dolby Digital Live.
Sul fronte del sistema operativo non ci sono pressoché problemi perché il gioco gira su sistemi operativi Windows 7 32/64 Service Pack 1, Windows Vista 32/64 Service Pack 2 e Windows XP 32/64 Service Pack 3. La versione PC di Max Payne 3 sarà disponibile dal primo giugno in tutta Europa; lo lo scenario cambierà nettamente, da New York al Brasile, in una serie di colpi di scena che potete "assaggiare" nel video-trama che potete vedere qui.

Crysis 3 su PC con supporto DirectX 11 e più libertà d'azione

Crysis 3 su PC supporterà nativamente le DirectX 11. Una bella notizia per tutti gli appassionati scottati dal secondo capitolo, il primo su console, e che inizialmente era compatibile solo con le DirectX 9. Come molti di voi sapranno Crytek ha rimediato in un secondo momento, pubblicando un patch DX 11 più un pacchetto di texture in alta risoluzione.

Uno scivolone per una software house diventata famosa non solo per giochi di qualità, ma soprattutto perché negli ultimi anni ha goduto dell'eco mediatica di Crysis come gioco "ammazza sistemi", pesante al tal punto da meritarsi una frase che ormai è leggenda, l'abusatissimo "ci gira Crysis?".
Per Crysis 3 l'azienda godrà della maggiore esperienza nello sviluppo multi-piattaforma e dei passi avanti fatti dal CryEngine 3 in questi mesi. Secondo i vertici della software house a godere di miglioramenti sostanziali non sarà solo la versione PC, ma quella per le console.
Crysis 3 - PR
 
Crysis 3 - PR 1 Crysis 3 - PR 2 Crysis 3 - PR 3 Crysis 3 - PR 4 Crysis 3 - PR 5 Crysis 3 - PR 6
 
Gli sviluppatori hanno scoperto come ottimizzare il titolo, trovando un modo per realizzare aree di gioco più grandi ed esplorabili, tipiche del primo Crysis, di cui questo capitolo è una sorta di "successore spirituale". Crysis 2 era invece più guidato e dava meno spazio all'azione libera, cosa che ha infastidito tanti appassionati.
Parallelamente a queste novità, in Rete è apparso il primo teaser, davvero molto corto ma dove si vede il protagonista imbracciare il chiacchieratissimo arco. Maggiori dettagli sulla trama potete leggerli in questa notizia. Crysis 3 è previsto nella primavera del 2013 su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.

domenica 22 aprile 2012

Nvidia GK110 con 7 miliardi di transistor a metà maggio

Nvidia GK110 sta arrivando. La casa di Santa Clara sarebbe pronta a svelare la nuova GPU durante la GPU Technology Conference di San Jose, California. Si tratterebbe di un "mostro" da 7 miliardi di transistor, molti di più dei 3,54 miliardi del chip GK104 o dei 4,31 miliardi della GPU AMD Tahiti a bordo delle Radeon HD 7900.
Poiché l'evento si terrà tra il 14 e il 17 maggio, il nuovo chip potrebbe essere svelato il 16 maggio, durante una sessione dedicata. Purtroppo per gli appassionati di gaming, le schede GK110 dovrebbero essere inizialmente dedicate al settore HPC e rientrare perciò nella serie Tesla.

Il doppio dei transistor rispetto a GK104 non sono infatti un caso: come abbiamo visto nella nostra recensione, Nvidia ha tagliato nettamente le potenzialità GPGPU del chip, a favore di maggiori prestazioni 3D. GK110 inoltre ha tutto un altro target e altri 3,5 miliardi di transistor diventano necessari. Parallelamente Nvidia svelerà anche CUDA 5.0, in modo da sfruttare le GPU ancora più profondamente per calcoli di tipo generico.
In futuro - ma ancora non sappiamo quando - Nvidia presenterà schede Quadro e GeForce basate sulla nuova GPU. Non resta quindi che attendere, senza dimenticare che tra qualche settimana potrebbe debuttare la GeForce GTX 690 basata su due chip GK104 e, forse pochi giorni più tardi, anche una scheda GTX 670 (non è chiaro se si tratterà del modello Ti).

Disponibile il Transformer Pad TF300

Il tablet, fratello minore del Transformer Prime, sarà disponibile online dal 23 Aprile e nei negozi dal 30 Aprile, in tre colorazioni: blu regale, rosso fiamma e bianco iceberg. Ci saranno due versioni, una con 16 GB e un'altra con 32 GB vendute rispettivamente a 379 dollarie e 399 dollari; sarà disponibile anche la docking station con tastiera per 149 dollari. La tastiera non sarà compatibile con i modelli precedenti di Transformer. Il prezzo minore rispetto al Prime si traduce in materiali di qualità minore, il corpo metallico è stato sostituito con della plastica, perdità del flash LED e della modalità Super IPS.
Il tablet è il primo ad essere venduto con Ice Cream Sandwich preinstallato e possiede la connessione 4G.

sabato 21 aprile 2012

ASRock X79 Fatal1ty Champion X79



ASRock annuncia la prossima uscita della Fatal1ty Champion X79, seconda scheda madre dotata di chipset Intel X79 e sockeT LGA 2011 appartenente alla linea espressamente dedicata ai gamer.
La Fatal1ty Champion X79 cerrà lanciata il 27 aprile e sarà una versione molto più ricca di funzionalità rispetto al modello Professional commercializzato nel mese di febbraio.
La nuova mainboard prevede un PCB completamente nuovo, dotato di una maggiore espandibilità, ed un comparto audio rinnovato con la presenza di un chip Creative Sound Core3D audio.
La Fatal1ty Champion X79 dispone di otto slot DIMM DDR3 e di un circuito di alimentazione DigiPower VRM a 12 fasi, simile a quello visto sulla versione Professional.
Il sistema di dissipazione prevede due dissipatori per la sezione VRM ed uno per il PCH, tutti collegati fra loro tramite un sistema di Heatpipes.
L'alimentazione alla mainboard viene fornita tramite il classico connettore 24-pin ATX coadiuvato da un 8-pin EPS per la CPU e da un Molex 4-pin  per la sezione PCIe.
La scheda è dotata di pratici punti di misurazione della tensione provvisti di socket per inserire in modo sicuro i puntali del multimetro.
La mainboard sarà arricchita da una ricca suite di programmi in grado di gestire le mille funzionalità del BIOS UEFI e le tecnologie esclusive ASRock XFastLAN, XFastUSB e XFastRAM.
Gli slot di espansione presenti sono cinque PCI-Express x16 3.0, di cui due con funzionalità x16 e tre x8, e due PCI-Express 2.0 x1.
La connettività prevede sei porte SATA 6 Gb/s, quattro SATA 3 Gb/s, due eSATA 6 Gb/s, otto porte USB 3.0 e due Gigabit Ethernet pilotate dal chipset Broadcom BCM57781 con supporto a XFastLAN.
Completano la dotazione di questo autentico gioiellino una sezione audio di primo livello, gestita da un chip Creative Sound Core3D a 8 +2 canali, ed una porta FireWire.
In Giappone la mainboard avrà un prezzo di lancio pari a 37.980 JPY, equivalenti a circa 465 dollari, i prezzi sugli altri mercati potranno comunque subire variazioni.

venerdì 20 aprile 2012

Samsung NX20, NX210 e NX1000: mirrorless Smart Wi-Fi

Come anticipato in questa news, a cui rimandiamo anche per una presentazione delle funzioni Smart Wi-Fi, Samsung ha annunciato tre nuove mirrorless Wi-Fi compatibili: si tratta della NX20, della NX210 e della NX1000. Le prime due vanno ad aggiornare modelli esistenti (NX11 e NX200), la terza va invece ad ampliare la gamma verso il basso, proponendosi a un prezzo inferiore.

Samsung NX20

Dal punto di vista tecnico, tutti e tre i modelli hanno molto in comune con l'attuale NX200, che rappresenta oggi l'ultima evoluzione della piattaforma NX e offrirà ai tre nuovi modelli sensore (un CMOS APS-C da 20.3 Mpixel) e buona parte dell'elettronica. Secondo le indiscrezioni, i tre nuovi modelli beneficeranno di una circuiteria raffinata e saranno tutte un po' più veloci e reattive, ma è fuori discussione che la vera novità, rispetto alla NX200, è data dall'introduzione delle funzioni Smart Wi-Fi.

Samsung NX20
La NX20, top di gamma, si presenta con un design che rimanda a una piccola reflex, con display orientabile AMOLED da 3 pollici e 614.000 punti e mirino elettronico SVGA. Qualche pulsante aggiuntivo sul corpo macchina - scelta della modalità esposimetrica, compensazione e blocco AEL - la indirizzano a un pubblico evoluto. Altre caratteristiche esclusive della NX20 sono la presenza del flash integrato e il design del display senza intercapedine d'aria tra il pannello e lo schermo protettivo (Clear display).
Dentro al corpo macchina, le differenze con i modelli inferiori si riducono invece a un otturatore più performante che arriva a 1/8000 sec anziché a 1/4000 sec. Il prezzo al pubblico sul mercato USA sarà di 1100 dollari, per cui ci aspettiamo un prezzo in Italia tra i 1000 e 1100 euro. 

Samsung NX210
La NX210, per quanto detto poco sopra, è la più simile all'attuale NX200 (presto in prova) da cui si differenzia essenzialmente per la connettività Wi-Fi. Rispetto a quest'ultima guadagna un fps in più nello scatto continuo, passando da 7 a 8, ma con gli stessi limiti sul numero di scatti, pertanto l'affinamento è veramente minimo. Rispetto alla NX20, manca del display orientabile e offre una scala di tempi ridotta di uno stop. Verrà offerta sul mercato americano a 900 dollari, il che significa per l'Italia un prezzo non molto diverso dall'attuale NX200, offerta di listino a poco meno di 850 euro.

Samsung NX100
Infine, la NX1000 si presenta con un design molto simile alla NX200/210 ma con corpo in plastica anziché in metallo, e il display è sempre da 3 pollici ma non di tipo AMOLED; la risoluzione è comunque molto buona: 921.000 punti.
Essendo il corpo macchina della NX1000 disponibile in vari colori, per questo modello sono disponibili anche ottiche 20-50mm "in tinta". Il 20-50mm sarà, a proposito, parte del kit base della NX1000, mentre gli altri 2 modelli dovrebbero essere offerti con il 18-55mm che già accompagna la NX200. Purtroppo, non è stato annunciato il prezzo della NX1000, che sarebbe stato il dato più interessante dei tre. La NX1000 sarà anche disponibile con un leggero ritardo, a partire da luglio.

giovedì 19 aprile 2012

Nvidia potrebbe svelare la GeForce GTX 690 tra pochi giorni

Nvidia sarebbe quasi pronta a presentare una scheda dual-GPU GK104 che potrebbe chiamarsi GeForce GTX 690. È questa l'indiscrezione che circola dopo che l'azienda ha allertato tutti sulle sue pagine Facebook e un messaggio chiaro e preciso: It's Coming (sta arrivando). SweClockers, un sito che in passato si è rivelato affidabile, afferma che il debutto del nuovo prodotto di Nvidia è atteso nella settimana tra il 30 aprile e il 5 maggio, seguendo di poco la presentazione della terza generazione di processori Intel Core, nome in codice Ivy Bridge.
Le informazioni su questa soluzione dual-GPU latitano, e gli unici dati che circolano sono quelli che scontati, cioé la presenza di 3072 CUDA Core e 4GB GDDR5, ottenuti semplicemente moltiplicando per due le specifiche chiave della GeForce GTX 680, attualmente l'unica scheda basata sul chip GK104. Non è chiaro se i due chip e la memoria, disposti su un unico PCB, riusciranno a mantenere le frequenze della GeForce GTX 680, ma l'esperienza ci dice di no, perché su un prodotto con tali specifiche bisogna operare delle modifiche tali da avere consumi e temperature su livelli accettabili.

L'unica cosa che sembra strana di questa voce di corridoio è che mentre AMD schiera sul terreno una gamma abbastanza ampia di soluzioni che coprono il mercato dai 500 ai 100 euro circa, ma non una scheda estrema (la tanto chiacchierata HD 7990), Nvidia sia partita con la GTX 680 e ora rilanci con una GTX 690, senza andare a coprire le fasce inferiori in cui si vende di più.
Le cause potrebbero essere molteplici, e la prima che sovviene è quella che TSMC non sia in grado di assicurare a Nvidia i chip necessari per una produzione in volumi sufficiente a rispettare la richiesta di una scheda di fascia media o medio-bassa. La casa di Santa Clara sarebbe così "costretta" a presentare una soluzione estrema, da realizzare in pochi esemplari e senza una grande domanda, tenendo così in mano la scena mediatica.
Un'altra eventualità potrebbe essere più pratica. La GeForce GTX 580 e, più in particolare la GTX 590, sono sempre meno presenti sul mercato. Nvidia potrebbe aver semplicemente deciso di non lasciare vuoti nella gamma, presentando una scheda con due GPU che sostituisca immediatamente la precedente.
A ogni modo, staremo a vedere, ricordandovi che nelle precedenti settimane si è parlato anche di GeForce GTX 670 Ti, una soluzione leggermente meno potente della GTX 680. Non è escluso che il prodotto sia proprio quello, dato che l'uscita era pronosticata proprio per maggio, ma non si può nemmeno dimenticare che Nvidia realizza anche GPU mobile e la data di uscita non troppo distante da Ivy Bridge è "sospetta". Secondo voi cosa presenterà la casa di Santa Clara?

BenQ XL2420T è il monitor ideale per chi gioca a Call of Duty

I nuovi monitor BenQ XL2420T e RL2450HT sono stati progettati in modo specifico per il gaming: il primo è stato pensato per l'utilizzo con i FPS (gli "sparatutto") e l'altro per gli RPG alla World of Warcraft. BenQ XL2420T monta un pannello da 24 pollici in formato 16:9, con risoluzione massima di 1.920 x 1.080 pixel e ruotabile di 90 gradi per un eventuale posizionamento tutto in verticale. Il case del display è nero con dettagli in rosso acceso, sulla parte posteriore è presente un supporto dove appoggiare le cuffie; c'è una maniglia integrata che facilita il trasporto, come integrato è anche l'alimentatore.

Il monitor XL2420T
BenQ destina questo display agli appassionati di FPS perché lo ha dotato di alcune funzioni che ne velocizzano la configurazione - e mentre si gioca non si ha certo tempo per navigare nei menu di un monitor che appare magari poco illuminato - e di altre che adattano la visualizzazione agli scenari tipici dei combattimenti online.
Nel primo ambito rientra il dispositivo S.Switch, un ibrido tra un mini-tastierino con tre pulsanti e la rotellina di un mouse: con i pulsanti si possono selezionare immediatamente tre impostazioni predefinite per i vari parametri del monitor (le impostazioni ottimali per i giochi più diffusi sono scaricabili dall'area Game Mode Loader del sito BenQ, per non perdere tempo a capire come calibrare il monitor), mentre la rotellina velocizza più genericamente la gestione dei menu a video. Lo S.Switch si può agganciare magneticamente alla base del monitor, di cui riprende il profilo.

Questo simil-mouse serve a configurare velocemente i parametri del monitor
La funzione "da gioco" più interessante è invece denominata Black eQualizer: in sostanza è una modalità in cui il display aumenta la luminosità delle zone in ombra nella scena visualizzata, senza però per questo sovraesporre le aree più luminose. L'obiettivo è recuperare al massimo i dettagli delle zone in ombra, dove possono trovarsi oggetti importanti o magari nemici seminascosti, evitando di perdere quelli del resto della scena.Le specifiche tecniche del BenQ XL2420T si completano con diverse connessioni (in primo luogo due HDMI e una DVI Dual Link) e la compatibilità con le funzioni 3D Nvidia Vision 2. Il prezzo non è proprio popolare (439 euro), ma questo non è un display generalista.
Il secondo monitor dedicato al gaming è il BenQ RL2450HT, che viene proposto agli appassionati di RPG. Può essere per certi versi considerato una versione semplificata del XL2420T: ne mantiene alcune caratteristiche generali, come le dimensioni (24 pollici 16:9) e la risoluzione, e integra la funzione Black eQualizer, ma non dà la possibilità di scaricare profili di configurazione ottimizzati per i singoli giochi e non integra il S.Switch. Anche il corpo del monitor è leggermente diverso, tra l'altro privo dello stand dove appoggiare una cuffia. Il prezzo è più contenuto (279 euro) e per chi vuole risparmiare ulteriormente resta in commercio a 189 euro il modello precedente da 22 pollici siglato RL2240H.

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Uscendo dal comparto del gaming, BenQ ha comunicato che entro una ventina di giorni saranno sul mercato i nuovi monitor "generalisti" della serie GW. La loro peculiarità è quella di adottare pannelli in tecnologia VA LED, utilizzata sinora da BenQ per display di taglio più professionale.
Questa tecnologia viene considerata, dal punto di vista della qualità, una via di mezzo tra i pannelli a basso costo di tipo TN (Twisted Nematic) e quelli ad alta qualità IPS (In Plane Switching). I modelli della nuova gamma GW sono al momento quattro, siglati 2250M (21,5 pollici), 2250HM (21,5 pollici), 2450HM (24 pollici) e 2750HM (27 pollici). Le specifiche più importanti sono comuni per tutti: pannello 16:9, risoluzione massima 1.920 x 1.080 pixel, contrasto statico 5.000:1, alimentatore integrato, ingressi D-Sub e DVI (più la porta HDMI per i modelli con la lettera H nella denominazione).
Infine, una anticipazione per la quale mancano però ancora i dettagli ufficiali: entro due o tre mesi BenQ ritornerà a vendere macchine fotografiche digitali, anche in Italia. Stavolta non si tratterà di compatte ma di "bridge camera", quindi con obiettivo fisso ma caratteristiche in linea con il mondo reflex o mirrorless.

PowerColor Go! Green HD7750 è senza ventola per gli HTPC

Tul ha presentato la PowerColor Go! Green HD7750, una scheda video che si distingue per il raffreddamento di tipo passivo. Una scelta giusta per un prodotto che non richiede alimentazione ausiliaria e nella versione di riferimento è dotata solo di una piccola ventola che occupa un singolo slot.
Nella recensione del prodotto di AMD avevamo per l'appunto indicato come questa soluzione potesse essere l'ideale per i possessori di HTPC o per chi gioca saltuariamente, tanto da meritarsi uno specifico premio "acquisto consigliato". Il prezzo di listino è 120 euro.

La PowerColor Go! Green HD7750 non fa quindi che incarnare i nostri desideri grazie a una soluzione di raffreddamento senza ventola - ma che rende la scheda una soluzione dual-slot - che raffredda GPU e VRM. La scheda opera inoltre con tensioni leggermente inferiori rispetto a quelle standard, riducendo quindi il consumo energetico e ha MOSFET PowerPAK SO-8, induttori schermati e condensatori ai polimeri conduttivi.
Le frequenze della scheda sono standard, quindi parliamo di 800 MHz per il core e 1125 MHz / 4.5 GHz per la memoria (1 GB GDDR5). Il chip di questo prodotto, nome in codice Cape Verde, è basato su architettura Graphics CoreNext e ha 512 stream processor. Il bus è a 128 bit. Completano la scheda una porta DL-DVI-I, una HDMI e una DisplayPort.