Lo testimonia, innanzitutto, la scelta della risoluzione, che per entrambi i modelli da 23 e 27 pollici inizialmente previsti è limitata alla classica 1920x1080. Anche le interfacce sono più votate all'intrattenimento che al mondo "pro": previsto il supporto alla tecnologia Mobile High-Definition Link (MHL), per la connessione semplificata di smartphone e simili attraverso la porta HDMI, mentre non è noto al momento se nell'elenco di ingressi trovi spazio la DisplayPort.

Quello che è noto è che entrambi i modelli saranno dotati di retroilluminazione LED, luminosità massima di 250 Cd/mq, tempo di risposta di 5 ms e angolo visivo utile di 178°. Nonostante la vocazione consumer, i due modelli non rinunciano comunque a offrire complete possibilità di regolazione colore a beneficio degli amanti della fotografia, tra cui segnaliamo il supporto a calibrazione hardware (con pre-calibrazione eseguita in fabbrica per chi non dispone di colorimetro) e la regolazione colore su 6 assi.
Da segnalare anche, a livello di design, l'adozione di una cornice particolarmente sottile, solo 1,2 mm. Lo stesso monitor ha uno spessore solo di 14,1 mm e usa pulsanti capacitivi "a sfioramento" per la massima pulizia delle linee. I monitor Serie IPS7 saranno distribuiti inizialmente in Asia, e a seguire in tutto il resto del mondo, a prezzi ancora da definire. Ci si aspetta però un listino molto inferiore a quello di alternative professionali basate su analoghi pannelli IPS della stessa LG.
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