Al momento siamo ancora allo stadio di prototipo. Quello realizzato adotta nove piccoli display disposti in una matrice 3 x 3 a realizzare uno "schermo" grande più o meno quanto la metà di quello di un iPad. Ogni mini-pannello LCD è collegato a degli attuatori meccanici che servono a muoverlo e ciò rende le dimensioni del prototipo assai poco portatili. La miniaturizzazione dei componenti non è d'altronde il punto più importante: oggi i ricercatori sono interessati più che altro a capire come si può usare Tilt Displays e come le persone reagiscono al suo funzionamento.

Tilt Displays ha quattro modalità di funzionamento. Quella definita 3D Fixed-mode è studiata per consentire a più persone di usare il medesimo schermo vedendo immagini diverse. I piccoli pannelli vengono orientati verso le persone che guardano lo schermo e visualizzano contenuti diversi fra loro, restando fissi.
Nella modalità 3D Model, invece, i piccoli display assumono un'altezza e una inclinazione che dipende dalla porzione di immagine che mostrano e restano poi fermi. Se Tilt Displays sta ad esempio visualizzando una montagna, il pannello centrale sarà più in alto degli altri, che a loro volta avranno un'inclinazione legata al versante della montagna che li riguarda.

Con la modalità 3D Video si fa il logico passo in avanti: Tilt Displays non mostra un'immagine fissa ma un video di una scena in movimento, mentre i pannelli si muovono per renderne la tridimensionalità. L'esempio migliore, mostrato nel video in fondo alla pagina, è la visualizzazione di un passaggio a bassa quota lungo una vallata: i pannelli del Tilt Displays si muovono in tempo reale per rendere l'idea di come varia la conformazione del terreno.

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