martedì 30 ottobre 2012

Google annuncia la nuova gamma Nexus: smartphone e tablet con Android 4.2 - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it


Nonostante il programmato evento di lancio di New York sia stato annullato Google ha annunciato pubblicamente, attraverso questo post sul proprio blog, le nuove soluzioni della famiglia Nexus delle quali si è molto discusso in questi ultimi giorni.
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La prima novità è lo smartphone Nexus 4, sviluppato in collaborazione con LG. Alla base troviamo un display da 4,7 pollici di diagonale con risoluzione di 1.280x768 pixel, 320 ppi e tecnologia IPS, abbinato a SoC Qualcomm della famiglia Snapdragon con architettura quad core. Manca il supporto 4G LTE mentre le dotazioni di memoria sono pari a 8 Gbytes oppure 16 Gbytes, con prezzi previsti per il mercato nord americano di 299 e 349 dollari. La commercializzazione verrà avviata il prossimo 13 Novembre in Canada, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e Australia con altre nazioni a seguire per la fine di Novembre.
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Con questo terminale debuttano anche due novità software. La prima è la release 4.2 del sistema operativo Android, della quale si è molto discusso in questi giorni. La seconda èPhoto Sphere, la tecnologia Google per creare immagini di tipo panorama con il proprio smartphone che propone una funzionalità vista le scorse settimane con il debutto di iPhone 5 di Apple e la disponibilità della release 6 del sistema operativo iOS.
Interessanti novità anche per Nexus 7, il tablet con display da 7 pollici di diagonale presentato da Google negli scorsi mesi. L'azienda rimuoverà dalla propria offerta commerciale il tablet Nexus 7 con una dotazione di memoria di sistema di 8 Gbytes, a listino a 199 dollari nel mercato nord americano, introducendo in parallelo una nuova versione con una dotazione di memoria di sistema pari a 32 Gbytes.
Il modello da 16 Gbytes continuerà a venir proposto, con una prevista riduzione di prezzo dagli originari 249 dollari sino a 199 dollari; la prima cifra è quella alla quale verrà proposto il modello Nexus 7 da 32 Gbytes di capacità. Accanto a questi modelli troveremo anche una versione HSPA+, proposta a 299 dollari in abbinamento a 32 Gbytes di memoria di sistema.
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Accanto ai nuovi modelli da 7 pollici Google ha annunciato anche Nexus 10, primo tablet da 10 pollici della famiglia Nexus sviluppato in collaborazione con Samsung. In questo caso troviamo uno schermo con risoluzione di 2.560x1600 pixel, in abbinamento ad una diagonale da 10,055 pollici con densità di 300 ppi. Google dichiara un'autonomia sino a 9 ore nella riproduzione di flussi video e oltre 500 ore in standby. La versione con 16 Gbytes di memoria di sistema verrà proposta a 399 dollari, mentre quella con 32 Gbytes ha listino di 499 dollari; la disponibilità sul mercato è a partire dal prossimo 13 Novembre inizialmente in Inghilterra, Australia, Francia, Germania, Spagna, Canada e Stati Uniti.
Ultima novità della giornata è rappresentata da Google Play, che a partire dal prossimo 13 Novembre permetterà ai clienti italiani di acquistare musica dal Google Play store oltre che di uploadare sino a 20.000 canzoni della propria collezione musicale così che possano venir inviate via streaming al proprio apparecchio Android o al proprio browser, il tutto gratuitamente. Il servizio prevede anche una funzionalità di verifica e match: se un brano della propria collezione personale è già presente in Google Play questo verrà automaticamente aggiunto alla propria libreria online, senza per questo dover procedere con un upload dal proprio PC.

Philips hue è la lampadina LED smart controllata via iPhone - Tom's Hardware


Si chiama Philips hue la nuova lampadina LED "intelligente" che la casa olandese presenta come il primo passo verso "una nuova era nell'illuminazione domestica". Non solo adotta l'illuminazione a LED, che sta facendo i primi passi anche nelle case degli italiani, ma è un vero e proprio sistema di illuminazione wireless che si interfaccia con il router di casa e può essere controllato in Wi-Fi usando un'applicazione per iPhone. L'idea che Philips hue sia innovativa e per questo anche un po' di nicchia è testimoniata dal fatto che per il momento le nuove lampadine saranno vendute solo dagli Apple Store e dall'Apple Store Online.
Il componente principale del sistema Philips hue è ovviamente la lampadina. Si tratta di una lampadina da 600 lumen la cui luminosità è equivalente a quella di una lampadina tradizionale da 50 Watt di potenza. Una lampadina Philips hue è in grado di regolare la sua temperatura colore, quindi emettere luce calda o fredda a seconda di come la impostiamo, e anche di emettere luce colorata, una funzione che ricorda il sistema AmbiLight sempre di Philips. La lampadina contiene anche la circuiteria wireless per dialogare con un dispositivo di controllo dedicato che va collegato al router Wi-Fi di casa. La comunicazione tra lampadina e dispositivo non è Wi-Fi ma in tecnologia ZigBee Light Link.
Le lampadine Philips hue si controllano mediante un'applicazione iOS: il nostro dispositivo Apple dialoga in Wi-Fi con il router di casa e da questo con il "bridge" Philips, che a sua volta controlla le varie lampadine hue installate nelle stanze. L'app permette di regolare l'intensità, la temperatura e il colore della luce d'ambiente, ma abilita anche alcune funzioni più innovative.
Tra queste ci sono la gestione di profili colore specifici creati da noi, la programmazione dei valori di luce a seconda dell'ora del giorno, usare una foto su iPhone come sorgente di una palette di colori per illuminare una stanza con le stesse tonalità della foto. L'app integra anche leLightRecipes: quattro profili di illuminazione predefiniti che mirano a influenzare positivamente il nostro stato psicofisico. Philips ha aperto la piattaforma di sviluppo per il sistema hue, quindi anche i programmatori indipendenti potranno estendere le funzioni dell'app.
Le lampadine Philips hue sono in vendita in due configurazioni. Un Introdution Pack - indispensabile perché contiene il bridge ZigBee - comprende tre lampadine e appunto il bridge con i suoi cavi e alimentatore; viene proposto a 199 euro. Successivamente si può acquistare l'Individual Pack, ossia la confezione con una sola lampadina, a 59 euro. Ogni bridge può gestire un massimo di 50 lampadine.

venerdì 26 ottobre 2012

Philips 271P4 con pannello LCD AMVA: colori da favola - Tom's Hardware


Philips ha ufficialmente presentato il nuovo monitor 271P4QPJKEB, la versione commerciale definitiva di un display da 27 pollici in tecnologia AMVA (Advanced Multi-Domain Vertical Alignment) che aveva già mostrato durante l'IFA di Berlino, qualche tempo fa.
Si tratta di un display retroilluminato a LED che nel complesso ha caratteristiche in linea con la media del mercato e se ne discosta essenzialmente solo per l'adozione di un pannello AMVA, che mira a garantire immagini con colori vividi e contrasto marcato, e per la presenza di una webcam da 2 MP con microfono nella cornice del display.
Le caratteristiche di base del panello prevedono una risoluzione nativa di 1.920 x 1.080 pixel, un aspect ratio di 16:9 e un tempo di risposta grigio-grigio di 6 ms (quello medio è esattamente il doppio).
La luminosità è di 300 cd/m2 e il contrasto statico dichiarato di 5.000:1, mentre quello dinamico (che Philips chiama SmartContrast) è di 20 milioni a 1. L'angolo di visione è di 178 gradi in orizzontale o verticale e lo schermo è ruotabile di 90 gradi. Il monitor integra due altoparlanti da 2 Watt di potenza.
Alcune funzioni aggiuntive sono un po' più peculiari. Il monitor ha una base denominata SmartErgoBase che consente un buon margine di movimento al pannello: si può abbassare o alzare con uno spazio di manovra di 15 centimetri, inclinare di 25 gradi (da -5 a +20) rispetto al suo asse orizzontale e di ben 130 (da -65 a +65) rispetto a quello verticale.
Nella cornice del monitor c'è un sensore a infrarossi che rileva la presenza dell'utente: quando non c'è nessuno davanti al monitor il pannello viene spento per risparmiare energia. Gli ingressi video supportati sono DisplayPort, HDMI, DVI-D e VGA. Il monitor integra anche tre porte USB 2.0 con collegamento passante verso il computer a cui è connesso.

Epson XP-850 è una multifunzione dal cuore fotografico - Tom's Hardware


Epson ha presentato la stampante multifunzione A4 inkjet Expression Photo XP-850, progettata per gli appassionati di fotografia che cercano una soluzione di stampa e scansione completa ma di poco ingombro. La nuova Expression XP-850 adotta un sistema di stampa a sei inchiostri (nero, ciano, magenta, giallo, ciano chiaro, magenta chiaro) Claria Photo HD che mira in particolare a rendere fedelmente le tonalità della pelle.
Strutturalmente la Expression Photo XP-850 è abbastanza compatta e misura 44 x 60 x 21 centimetri circa in configurazione di stampa. La velocità di stampa dichiarata è di 9,5 ppm per la stampa in bianconero e di 9 ppm per la stampa a colori, mentre una stampa fotografica 10 x 15 viene prodotta in 10 secondi. La risoluzione massima di stampa è di 5.760 x 1.440 dpi.
Tra le altre caratteristiche legate alla fase di stampa troviamo la stampa diretta su CD o DVD,un cassetto dedicato per la carta fotografica e uno specifico posteriore per i supporti speciali (ad esempio le buste), la stampa automatica fronte/retro e l'estensione automatica del cassetto raccogli-carta durante la stampa. Per la parte più multifunzione si segnala invece la presenza di un alimentatore automatico che copia, scansiona o invia via fax originali con sino a 30 pagine stampate in fronte/retro. Tutte le operazioni possono essere gestite attraverso il display touch della stampante.
Dal punto di vista delle connettività la nuova Expression XP-850 integra una porta Ethernet per la connessione a reti cablate, supporta il Wi-Fi per la stampa da computer o direttamente da smartphone e tablet, ha l'immancabile porta USB e gli slot per collegare direttamente schede di memoria SD, SDXC, SDHC, Memory Stick Duo e Compact Flash. Alcune semplici operazioni di fotoritocco si possono effettuare direttamente "in macchina", sempre operando con il display integrato.
La multifunzione Epson Expression Photo XP-850 sarà venduta negli Stati Uniti al prezzo di299,99 dollari. La disponibilità in Europa e il prezzo in euro non sono stati ancora segnalati.

giovedì 25 ottobre 2012

Dell S2340T è il monitor multitouch per Windows 8 - Tom's Hardware


Dell ha presentato il monitor S2340T: è il suo primo display multitouch ed è stato progettato esplicitamente per l'uso con il nuovo sistema operativo Windows 8. Si tratta di un modello da 23 pollici con risoluzione Full HD e caratterizzato da uno stand che permette di inclinare il pannello di 90 gradi e posizionarlo quindi praticamente in orizzontale. 
Tra le altre caratteristiche principali troviamo diverse opzioni di connettività e una webcam integrata. Il sistema multitouch riesce a identificare il movimento di dieci dita contemporaneamente. Questa caratteristica, insieme alla possibilità di porre il pannello in orizzontale, permettere a più persone di interagire simultaneamente con una stessa applicazione che supporti il multitouch.
Il Dell S2340T ha un display inclinabile sino a 90 gradi che si può usare anche in orizzontale: è una funzione utile se si deve interagire in gruppo con una stessa applicazione
Il pannello del Dell S2340T è in tecnologia IPS e retroilluminato a LED, con risoluzione massima di 1.920 x 1.080 pixel, frequenza di refresh di 60 Hz e aspect ratio di 16:9. Il design è abbastanza lineare con poche concessioni all'estetica, se si esclude l'adozione di un cristallo che copre tutta la parte frontale del monitor. Il supporto del multitouch arriva come accennato a 10 punti simultanei, le altre caratteristiche tecniche del S2340T non sono altrettanto di spicco: contrasto statico 1.000:1, luminosità di 270 cd/m2, tempo di risposta di 8 ms grigio-grigio.
Non c'è da lamentarsi invece per quanto riguarda la connettività. Il monitor integra ingressi video DisplayPort e HDMI (i cavi relativi sono inclusi), due porte USB 3.0, una porta USB per il collegamento upstream al PC (cavo incluso), una porta di rete Gigabit Ethernet, connettori per cuffie e microfono. La sezione audio del Dell S2340T comprende due altoparlanti da 5 Watt.
Il monitor Dell S2340T è già presente sullo store online americano di Dell al prezzo di 650 dollari. Ancora non ci sono informazioni sulla sua prossima disponibilità in Italia.

venerdì 19 ottobre 2012

TV OLED da 55 pollici di Samsung e LG arrivano in ritardo? - Tom's Hardware


Niente schermi OLED da 55 pollici per le feste natalizie. Chi stava risparmiando per farsi o fare un enorme regalo hi-tech può cominciare a prendere in considerazione le alternative, perchéa quanto pare né LG né Samsung arriveranno in tempo per la fine del 2012.
Lo sostiene DisplaySearch, secondo cui ci sono alcuni problemi nelle linee produttive che impediranno alle due aziende di rispettare i tempi inizialmente previsti. Secondo alcuni responsabili di LG tuttavia si tratta d'informazioni poco accurate, e la presentazione dei nuovi prodotti è confermata per la fine del 2012.
LG OLED
È possibile quindi che sotto il tradizionale albero qualcuno potrebbe effettivamente trovare un televisore OLED da 55 pollici, ma anche se fosse i nuovi gioielli saranno distribuiti inizialmente in quantità molto limitate, e non sarà facile accaparrarsene uno.
Nessuna delle due aziende di fatto ha smentito il rapporto di DisplaySearch, né lo ha confermato. Si sa per certo d'altra parte che la realizzazione dei pannelli è una relativa novità nel settore, e che le linee di produzione sono ancora nuove, i costi alti e l'approvvigionamento dei materiali non ancora a regime.
L'arrivo a inizio 2013 in ogni caso sarebbe in linea con le abitudini, circa un anno dopo la prima apparizione ufficiale dei prodotti al CES dello scorso anno. Per un momento sembrava che il modello LG 55EM9600 sarebbe arrivato a luglio, ma poi è stato mostrato all'IFA di agosto senza novità.
Ripensandoci però, chi sta stava risparmiando per uno di questi televisori forse dovrebbe lasciare il gruzzolo dove sta: si prevede che il prezzo di partenza sarà intorno agli 8000 euro, e di certo non sono molti quelli che li possono spendere con leggerezza.

HTC 8X e 8S Windows Phone 8 in Italia a 500 e 300 euro - Tom's Hardware


Gli HTC 8X e 8S, i primi terminali con Windows Phone 8 dell'azienda taiwanese, si possono già ordinare online. Alcuni siti web del nostro Paese, tra cui Expansys, hanno aperto le prenotazioni di questi due terminali, confermando in parte anche i prezzi di cui si vociferava in passato.
L'HTC 8X è disponibile a 499 euro, contro i 550 ipotizzati precedentemente da un sito tedesco. La piattaforma hardware di questo dispositivo si basa su un SoC Qualcomm Snapdragon S4 dual-core (Krait) a 1.5 GHz e dispone di 1 GB di RAM. Lo spazio interno è di 16 GB e non è possibile espanderlo tramite microSD.
Lo schermo, Super LCD 2 e curvo, è da 4,3 pollici con risoluzione 1280x720 pixel. Offre una densità di pixel pari a 341 PPI. Troviamo il supporto a reti LTE (o HSDPA+), WiFi-n, chip NFC e Bluetooth 2.1+EDR. Non mancao due fotocamere, una posteriore da 8 MP con flash LED e una frontale da 2.1 MP, entrambe con un'apertura f/2.0. La batteria è da 1800 mAh e come da tradizione HTC è presente un chip Beats Audio. Pesa 130 grammi e misura 132,35 x 66,2 x 10,12 mm.
HTC 8S - Clicca per ingrandire
HTC 8S, lo smartphone di fascia più bassa tra i due, ha un prezzo di 299 euro che conferma quello ipotizzato nelle scorse settimane. Sfrutta un SoC Qualcomm dual core a 1 GHz e ha 512 MB di RAM. In questo caso lo spazio di archiviazione è di 4 GB, espandibile tramite microSD. Dispone di uno schermo da 4 pollici Super LCD 2 (800x460 pixel, 233 PPI).
La fotocamera posteriore è da 5 MP con flash LED (registra video a 720p) , mentre quella frontale ha una risoluzione VGA (640x480 pixel). La batteria è da 1700 mAh, leggermente meno dell'8X, misura 120,5 x 63 x 10,28 mm e ha un peso di 113 grammi.
HTC 8X - PR
 
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HTC 8X e 8S arriveranno in Italia a novembre e tra i loro concorrenti troveremo i Lumia 920 e 820 di Nokia, il Samsung Ativ S e altri terminali di Huawei e ZTE. L'attesa per questi smartphone è molto alta, avete intenzione di comprarne uno?

Buffalo Ministation Air è un hard disk Wi-Fi da 500 GB - Tom's Hardware


Ministation Air di Buffalo è un hard disk da 2,5 pollici con una doppia interfaccia di collegamento. La prima è la veloce e sempre più diffusa USB 3.0, mentre la seconda è quella Wi-Fi. Il prodotto che ci è stato mostrato a SMAU 2012 aveva 500 GB di capacità e grazie al collegamento senza fili ha dimostrato di essere una soluzione comoda e in grado di rispondere alle esigenze di molti utenti. Supporta i moderni standard di sicurezza, come WPA2/PSK e la codifica AES.
Come ci ha spiegato Massimiliano Guerini, Sales Manager di Buffalo, per far funzionare il tuttobasta scaricare un'applicazione dedicata - nel filmato potete vedere la versione Android, ma ci saranno soluzioni anche per Windows, Mac, iOS - e in pochi tocchi avrete accesso a contenuti audio e video senza dover procedere con collegamenti di alcun genere. Questo comprende sia il download che l'upload da e verso lo smartphone/tablet alla Ministation Air.
Tutto funziona come se il vostro smartphone o tablet avessero davvero 500 GB di capacità e all'hard disk possono accedere più utenti contemporaneamente, per un massimo di otto dispositivi. All'interno inoltre troviamo una batteria da 2860 mAh che offre un'autonomia di 4,5 ore in Wi-Fi. Il prodotto sarà disponibile a breve a 149 euro. Al momento non sono in arrivo altri modelli.

lunedì 15 ottobre 2012

Asus Taichi: il notebook con due display in pre-order - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it


Uno dei prodotti mostrati da Asus in occasione del Computex 2012 che maggiormente aveva catturato l'attenzione degli addetti ai lavori e del pubblico è stato sicuramente ilnotebook Taichi. Si tratta di una proposta molto particolare che integra due schermi con diagonale di 11,6 pollici, montati uno opposto all'altro.
Questo prodotto giungerà sul mercato il prossimo 26 Ottobre, in concomitanza con il lancio del sistema operativo Windows 8. Sin d'ora è possibile prenotarlo online su Amazon in due differenti versioni: Taichi 21-DH51 a 1.299 dollari e Taichi 21-DH71 a 1.599 dollari.
I due modelli si differenziano per CPU e storage: Taichi 21-DH51 utilizza processore Intel Core i5-3317U in abbinamento a unità SSD da 128 Gbytes di capacità, mentre Taichi 21-DH71 è abbinato a processore Intel Core i7-3517U con SSD da 256 Gbytes di capienza.
I due display da 11,6 pollici di diagonale sono basati su tecnologia IPS e vantano una risoluzione di 1920x1080 pixel, oltre che al supporto a funzionalità touch. Questo tipo di soluzione tecnica permette di utilizzare Taichi alla stregua di un tablet nel momento in cui il pannello è richiuso, oppure come un tradizionale Ultrabook con tastiera nel momento in cui lo schermo è aperto.

venerdì 12 ottobre 2012

MSI HD 7970 Lightning Boost Edition con potenza variabile - Tom's Hardware


MSI HD 7970 Lightning Boost Edition è la nuova ammiraglia dell'azienda taiwanese per quanto riguarda le soluzioni AMD Radeon a singola GPU. Questo modello è un miglioramento della precedente versione Lightining, in quanto è stata dotata di un core Tahiti XT2, cioé la versione usata da AMD per la HD 7970 GHz Edition recensita a questo indirizzo.
La differenza con la versione precedente sta nelle frequenze, e infatti passiamo da una frequenza fissa del core di 1070 MHz a un clock variabile tra 1070 e 1150 MHz. Anche la memoria, in precedenza a 1400 MHz (5600 MHz effettivi), cresce fino a 1500 MHz (6000 MHz effettivi).
Le frequenze operative di una HD 7970 GHz Edition standard sono 1000 MHz/1050 MHz (base/boost) per il core e 1500 MHz (6000 MHz) per la memoria, mentre la HD 7970 originaria, uscita nel dicembre 2011, opera a 925 MHz (core) e 5500 MHz (memoria).
Per il resto la scheda è identica al modello precedente, con 17 fasi (14+2+1) sul PCB e componenti Military Class II con condensatori Dark Solid, induttori Golden Solid State, condensatori Hi-c e MOSFET in rame. MSI mette a disposizione anche GPU Reactor, un PCB aggiuntivo presente sulla parte posteriore della scheda che offre maggiori livelli di potenza alla GPU e riduce i ripple. Il prodotto è dotato di switch dual BIOS e due connettori per l'alimentazione ausiliaria a 8 pin.
Il raffreddamento è il TwinFrozr IV con tecnologia Dust Removal, composto da due ventole da 10 centimetri, un grande radiatore in alluminio, due heatpipe in rame da 8 mm e tre heatpipe da 6 mm placcate in nickel. Sotto il radiatore c'è una placca aggiuntiva che è a contatto diretto con la memoria e il VRM (regolatore di tensione). Al momento non si conosce il prezzo della Lightning Boost Edition, ma dato che il modello attuale si trova a circa 480 euro, questa soluzione dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 euro.

Amazon Kindle Paperwhite a 129 euro in Italia - Tom's Hardware


Amazon Kindle Paperwhite è finalmente disponibile anche in Italia. Si tratta dell'e-book reader più avanzato della famiglia Kindle poiché vanta il 62% di pixel in più (221 PPI contro i 167 PPI del Kindle), un contrasto migliorato del 25% e una luce integrata nello schermo. Il pannello e-ink Pearl da 6 pollici, con supporto multi-touch capacitivo a due punti, è abbinato a un sistema di illuminazione frontale a 4 LED. Un piccolo dettaglio innovativo che è stato valutato positivamente da tutta la stampa specializzata statunitense.
Da rilevare infatti che non trattandosi di retro-illuminazione, la luce viene convogliata attraverso uno strato anti riflesso verso lo schermo - lontano dagli occhi dell'utente. Insomma l'uso prolungato, sia alla luce del sole che in una stanza buia, non pare affaticare la vista.
Amazon Kindle Paperwhite
Le dimensioni del Kindle Paperwhite sono nella norma (169 x 117 x 9,1 mm); il peso è di 213 grammi per la versione Wi-Fi e di 222 grammi per quella Wi-Fi/3G. La connessione mobile è gratuita poiché serve per scaricare e leggere libri in ogni momento in più di 80 paesi nel mondo, senza impostare la connessione wireless e senza andare alla ricerca di hotspot Wi-Fi. "Amazon si fa carico dei costi della connessione 3G di Kindle Paperwhite 3G e non ci sono abbonamenti annuali o costi mensili", sottolinea l'azienda nella nota ufficiale.
Lo spazio di archiviazione è di 2 GB, ma il servizio cloud abbinato è illimitato. La tecnologia Amazon Whispersync poi si occupa di sincronizzare l'ultima pagina letta, i segnalibri e le annotazioni su tutti i dispositivi, per poter riprendere la lettura in ogni momento. Per quanto riguarda invece l'autonomia si parla di 8 settimane.
L'interfaccia software è quella già vista sull'intera linea Kindle, quindi non mancano il dizionario, le funzioni di condivisione di note e di citazioni.
Da notare comunque l'uso di caratteri personalizzati creati appositamente per garantire la massima leggibilità. "Amazon ha lavorato a livello di singolo pixel per assicurare la consistenza della dimensione e della forma dei caratteri, per adattare ogni dimensione alla struttura specifica dello schermo di Kindle Paperwhite", aggiunge Amazon. "Per questo i caratteri appaiono più nitidi che mai. L’alta risoluzione dello schermo di Kindle Paperwhite permette di utilizzare nuovi ed eleganti caratteri, come Baskerville o Palatino, che non apparirebbero chiari e nitidi su uno schermo a più bassa risoluzione".
Kindle Paperwhite
 
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Simpatica la funzione "Tempo di lettura", che aiuta il lettore a sapere quanto tempo manca per finire un capitolo o un libro. Ovviamente la stima è basata sulla velocità di lettura e si aggiorna costantemente al modificarsi di quest’ultima e delle abitudini del lettore.
Fra gli accessori più utili vi è senza dubbio la custodia, che dispone di un esterno in pelle e un interno in microfibra. La chiusura magnetica integrata consente alla custodia di rimanere ben chiusa; inoltre riavvia automaticamente il Kindle Paperwhite all'apertura e lo mette in standby alla chiusura.
L'ultima nota non può che riguardare il Kindle Store, ormai giunto a più di 1 milione di e-book, di cui 30.000 titoli in italiano. Fra gli ultimi best-seller: "Fai bei sogni" di Massimo Gramellini, "1Q84" di Haurki Murakami, "Inseparabili" di Alessandro Piperno, "L'inverno del mondo" di Ken Follet e "Il silenzio dell'onda" di Gianrico Carofiglio.
Il nuovo Kindle Paperwhite è disponibile da oggi in prenotazione a 129 euro; la versione Wi-Fi + 3G costa 189 euro. La spedizione inizierà il 22 novembre.
L'ultimo dettaglio di colore che ha accompagnato questa novità riguarda le ultime dichiarazioni di Jeff Bezos, AD di Amazon. "Vendiamo l'hardware al suo costo, quindi su questo siamo al break-even". In pratica invece di godere di un ampio profitto su ogni dispositivo, come fa la concorrente Apple, il colosso di Seattle punta esclusivamente sull'ecosistema e l'offerta di contenuti. "Abbiamo scoperto che quando le persone comprano un Kindle leggono quattro volte di più rispetto a prima", ha aggiunto il dirigente. "Ma non smettono di comprare libri cartacei. I possessori di Kindle quadruplicano le letture, continuando ad acquistare entrambi i tipi di libri".

Samsung Galaxy S III mini a 449 euro con display da 4 pollici - Tom's Hardware


Il Galaxy S III mini è un nuovo smartphone con schermo da 4 pollici e Android 4.1 Jelly Bean realizzato da Samsung e derivato dal suo top di gamma (Samsung Galaxy S III, il migliore della sua categoria). L'azienda sembra intenzionata a seguire il successo del Galaxy S III proponendone un modello più economico e di dimensioni minori.
"Con Galaxy S III abbiamo introdotto un nuovo concetto di smartphone che ha riscosso un'incredibile successo. Ora siamo orgogliosi di poter presentare il fratello minore Galaxy S III mini, pensato per i consumatori che basano la propria scelta di acquisto su eleganza e portabilità del dispositivo e sulle funzionalità smart e innovative, più che sulle prestazioni", ha commentato Carlo Barlocco, vicepresidente della divisione Telecom & IT di Samsung Electronics Italia. "Il nostro obiettivo è da sempre quello di pensare alle reali necessità di tutte le tipologie di consumatori, per offrire a ciascuno l'esperienza d'uso più naturale possibile insieme alla migliore usabilità in movimento".
Il cuore di questo smartphone è un SoC dual core a 1 GHz ST-Ericsson U8420 (Cortex A9) dotato di GPU Mali 400. La RAM è di 1 GB mentre la memoria interna è 8/16 GB - espandibile con microSD fino a 32 GB. Non manca il supporto a reti WiFi n, HSPA (niente LTE), Bluetooth 4, GPS/Glonass e un chip NFC. Presenti la radio FM insieme al giroscopio, alla bussola digitale, al sensore di prossimità e all'accelerometro.
Il display è un Super AMOLED da 4 pollici con risoluzione 800x480 pixel (matrice PenTile, 223 PPI), lo stesso montato sul primo Galaxy S. Troviamo una fotocamera posteriore da 5 MP con flash LED e autofocus - in grado di registrare video a 720p - e una fotocamera anteriore VGA per le videochiamate.
Il Galaxy S III mini misura 121,55 x 62,95 x 9,85 mm (altezza, larghezza e spessore) mentre il peso è di 111,5 grammi. La batteria è da 1500 mAh, un valore uguale a quello del capostipite della famiglia, il Galaxy S.
Sul fronte estetico ci troviamo di fronte a uno smartphone praticamente identico al suo fratello maggiore, salvo i bordi inferiori leggermente più curvi e la presenza della fotocamera frontale e dei sensori nella parte sinistra dello chassis invece che in quella destra. La cover è di plastica.
 Samsung Galaxy S IIISamsung Galaxy S IIIminiiPhone 5
Dimensioni (HxWxD)136,6 x 70,6 x 8,6 mm121,55 x 62,95 x 9,85 mm123,8 x 58,6 x 7,6 mm
Peso133 grammi111,5 grammi112 grammi
Hardware
ProcessoreSamsung Exynos 4412 ST-Ericsson U8420A6
Velocità processore1.4 GHz (quad-core)1 GHz (dual-core)tra 1 e 1.3 GHz, variabile
Memoria RAM1024 MB1024 MB1024 MB
Processore GraficoMali 400Mali 400PowerVR SGX 543MP3
Memoria archiviazione16/32/64 GB8/16 GB16/32/64
Espansione memoriaMicro SDMicro SDNo
Batteria2100 mAh1500 mAh1440 mAh
Schermo
Dimensione4,8"4"4"
TecnologiaSuperAMOLED (PenTile)SuperAMOLED (PenTile)LCD IPS Retina
Risoluzione1280x720 pixel800x480 pixel 1136 x 640 pixel
Fotocamera
Risoluzione7,99 Mpx - F 2.65 Mpx8 Mpx
AutofocusSiSi
FlashLEDLEDLED
Video1920x10801280x10241920x1080
Fotocamera secondaria
Risoluzione1,92 MpxVGAFaceTime HD, foto da 1,2MP e video HD (720p)
Sembra quindi di trovarsi di fronte a un "mix" di tutti i Galaxy S usciti finora. Alcuni dettagli sono presi dall'S1, le prestazioni della piattaforma hardware dovrebbero essere simili a quelle dell'S2 e il design è quello del Galaxy S III (come è lecito attendersi, visto il nome del prodotto). Insieme a Jelly Bean abbiamo ovviamente il set di personalizzazioni Samsung, come l'interfaccia TouchWiz e non manca S Voice, l'alter ego di Siri.
Il Galaxy S III mini debutterà sul mercato a novembre a circa 450 euro. Inizialmente sarà disponibile solo in versione bianca e blu, ma successivamente potrebbe arrivare anche un modello nero.

giovedì 11 ottobre 2012

Txtr Beagle è il primo e-book reader da 10 euro - Tom's Hardware


Txtr Beagle è probabilmente il primo e-book reader realmente low-cost. Il marchio tedesco che lo distribuisce ne ha svelato le fattezze senza nasconderne le velleità entry-level. Si tratta infatti di un lettore a inchiostro elettronico da 5 pollici con risoluzione di 800 x 600 pixel. Lo spessore è di soli 5 mm mentre il peso è di 128 grammi; purtroppo mancano il supporto Wi-Fi e il touch.
Txtr Beagle
Insomma è una vera a propria soluzione basic, con Bluetooth, 4 GB di spazio di archiviazione e autonomia di un anno grazie a due batterie AAA. Per altro sono già pronte le app Android e iOS per trasferire gli e-book da smartphone o tablet al reader.
La novità sostanziale è che sbarcherà sul mercato con un prezzo compreso tra i 10 e i 20 euro. Il modello di business è interessante. In pratica Beagle potrà mantenere solo 5 e-book alla volta, non tanto per limiti tecnici bensì perché l'idea è di prevedere un servizio a pacchetto che coinvolga gli operatori mobili.

Touchscreen AMOLED trasparenti già pronti in Cina - Tom's Hardware


La South China University of Technology sta portando avanti lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di due particolari categorie di pannelli AMOLED: quelli trasparenti e dotati di uno strato sensibile al tocco e quelli a colori basati sull'utilizzo di transistor a ossidi metallici. Il lavoro si svolge in collaborazione con una azienda privata cinese (Guangzhou New Vision Optoelectronic) e in questi giorni l'Università ha ufficializzato di essere giunta alla produzione di piccole quantità di display e, soprattutto, alla registrazione di una ventina di brevetti di cui due a livello internazionale.
Lo sviluppo principale portato avanti dalla South China University of Technology e da Guangzhou New Vision Optoelectronic riguarda la produzione di pannelli AMOLED sensibili al tocco e completamente trasparenti. In questo caso il principale nodo da risolvere è stato dotare di funzioni "touch" uno dei due elettrodi trasparenti che delimitano gli strati organici del display AMOLED. È la prima volta, secondo l'Università, che pannelli del genere si producono in Cina. Per ora si tratta di pannelli di dimensione ridotta (5 e 7 pollici), i prossimi sviluppi riguarderanno diagonali più estese.
A sinistra il pannello AMOLED "touch" trasparente, a destra il display a colori con TFT a ossido metallico
La seconda linea di sviluppo seguita dai ricercatori è stata più convenzionale. In uno schermo AMOLED (e OLED in generale) i singoli punti sono pilotati dal cosiddetto backplane, una matrice composta da milioni di transistor (TFT) che di norma si realizzano usando silicio amorfo (a-Si). Questo tipo di TFT però è troppo lento per realizzare display che siano allo stesso tempo ad alta risoluzione e ad alta velocità, motivo per cui si cercano soluzioni alternative. Quella più convincente, anche dal punto di vista economico, è l'adozione di TFT a ossidi metallici ed è proprio in questa direzione che si sono mossi i ricercatori cinesi, i quali ora spiegano di aver raggiunto la produzione di piccoli lotti di display.

Cooler Master Blizzard T2 e Hyper T4 raffreddano le CPU - Tom's Hardware


Blizzard T2 e Hyper T4 sono le due nuove soluzioni di raffreddamento per sistemi desktop di Cooler Master. Il primo è basato sul design a torre che l'azienda chiama Dual-Loop, ed è compatibile con i processori Intel per socket LGA 1156/1155/755 e il secondo per quelli AMD FM1, AM3+, AM2 di AMD.
Blizzard T2
Le due heatpipe da sei millimetri formano un anello alla base e generano quattro aree a contatto diretto con il processore, in modo da raffreddarne i punti i più caldi. Secondo l'azienda la ventola da 92 mm - dotata di un sistema di ritenzione a scatto - raggiunge i 2200 RPM (±10%) e tocca una rumorosità di 30 dBA. Le dimensioni di questo prodotto sono 93 x 80 x 140 mm e il peso complessivo è 340 grammi.
L'Hyper T4  misura 131.6 x 72.5 x 152.3 mm e un peso di 548 grammi (con ventola) ed è compatibile con i processori Intel socket LGA 2011/1366/1156/1155/775 e AMD FM1/AM3+/AM3 /AM2. Questo dissipatore è formato da quattro heatpipe da 6 mm a contatto diretto.
Hyper T4
Nel bundle è presente una ventola PWM da 120 mm controllabile dinamicamente tramite BIOS e sistema operativo. I dati riportati da Cooler Master indicano una velocità di rotazione della ventola - che può essere regolata - tra 600 e 1800 RPM (±10%), per una rumorosità tra 15.1 e 31.6 dBA. Blizzard T2 sarà disponibile dal 22 di ottobre a un prezzo di 19 euro mentre l'Hyper T4 sarà disponibile a 30 euro.

Il motore di Call of Duty è bello e fluido, critiche infondate - Tom's Hardware


Treyarch ha risposto alle critiche sul motore grafico di Call of Duty: Black Ops 2, l'IW engine, che secondo l'azienda è ingiustamente accusato di non essere al passo con i tempi. A prendere le difese ci pensa David Vonderhaar, il direttore del game design della software house.
Secondo Treyarch le critiche sul motore grafico di Call of Duty: Black Ops 2 sono infondate
"Chiunque si lamenti del motore deve ricordarsi che è in grado di raggiungere i 60 frame al secondo senza problemi, una caratteristica molto apprezzata. Inoltre possiamo renderlo molto bello, grazie a anni e anni di lavoro con il motore, con continui miglioramenti e ottimizzazioni della pipeline, oltre alle modifiche nel nostro approccio e alla tecnologia di rendering dell'illuminazione", spiega Vonderhaar, che continua la sua arringa evidenziando la modernità dell'IW engine.
"Agli utenti piace parlare dell'età motore, ma la verità è che non si tratta di qualcosa inventata sei anni fa. Giunti a questo punto il nostro IW engine non 'ricicla' nulla, a differenza delle soluzioni della concorrenza. Abbiamo eliminato il sistema d'interfaccia utente, il rendering e l'illuminazione sono completamente nuovi e perfino le meccaniche di gioco principali sono state rinnovate", continua Vonderhaar.
In conclusione secondo Treyarch non ci sarebbe nessun motivo per cui ci si dovrebbe arrabbiare sul motore di Black Ops 2, perché riesce a essere bello e allo stesso tempo permette di giocare con un frame rate fluido a 60 fps.
Call of Duty: Black Ops 2 - PR
 
Call of Duty: Black Ops 2 - PR 1Call of Duty: Black Ops 2 - PR 2Call of Duty: Black Ops 2 - PR 3Call of Duty: Black Ops 2 - PR 4Call of Duty: Black Ops 2 - PR 5Call of Duty: Black Ops 2 - PR 6
 
La voce del dipendente dell'azienda è soltanto l'ultima ad aggiungersi al coro di difensori dell'IW Engine. L'anno scorso Glen Shofield, general manager di Sledgehammer (i responsabili di Modern Warfare 3) aveva usato una metafora automobilistica per paragonare il motore a una Porsche.
Anche Robert Bowling, ex community manager di Infinity Ward, aveva espresso il suo parere favorevole sulla strategia dell'azienda, evidenziando il fatto che la realizzazione di un nuovo motore sarebbe stata controproducente.
Siamo d'accordo sull'effettiva impossibilità di realizzare un nuovo engine ogni anno, tuttavia crediamo che i giocatori non sarebbero così duri nei confronti del motore di Black Ops e Modern Warfare se gli sviluppatori si sforzassero di differenziare maggiormente i vari titoli della saga, che secondo l'opinione comune sono quasi indistinguibili l'uno dall'altro. Voi cosa ne pensate?